La croce nella storia

(Tratto dall'Enciclopedia GE20 De Agostini, e.a.)

Croce - Cenni storici

Strumento del supplizio di Cristo il cui nome deriva probabilmente dal sanscrito krugga (bastone pastorale), ma chiamato dai Greci stauros (palo) e dagli Ebrei 'es (albero). Questi nomi indicano perciò che in origine la c. come strumento di supplizio era un albero o un palo cui i condannati venivano confitti con chiodi o impalati. In seguito venne aggiunto un palo trasversale e dalla combinazione dei due elementi ebbero origine le classiche forme di c.: crux commissa a forma di tau greca; crux capitata o immissa o latina, formata da un palo lungo e da uno piu' corto messo in senso orizzontale a 30 cm dall'estremità del palo maggiore; c. greca dai bracci uguali; c. decussata o di Sant'Andrea (a forma di X); c. uncinata o svastica. I primi a usare la c. come supplizio furono i Persiani, poi i Greci e i Romani. Nell'iconografia cristiana essa é divenuta il simbolo di fede piu' evidente e significativo, ma il segno era già largamente noto nel mondo pre-cristiano. Il processo per cui la c. giunse a tanta universalità, soppiantando tutti i simboli cristiani, si compì relativamente tardi (sec. IV). Tra i primi esempi di c. cristiana, quello discusso di Palmira e l'iscrizione di Dura Europos (163). In Occidente, oltre alla c. di Ercolano, la c. appare in un affresco dell'ipogeo degli Aurelii a Roma. (ca. 253); dalla metà del sec. IV appare sui sarcofagi e in seguito, come segno del trionfo della c., viene raffigurata gemmata e d'oro.

Oltre ai valori propriamente "religiosi", nell'ambito del cristianesimo la c. ha, nelle credenze folkloristiche, un valore di forte agente apotropaico: come oggetto viene spesso collocata nei campi per favorire il buon esito del raccolto; come 'segno di c.' é considerato potente contro le forze demoniache. Come simbolo la c. é comunque assai più antica del cristianesimo: risale alla preistoria (Neolitico). La c., da sola oppure entro un cerchio, come simbolo solare; a volte é a raggi diritti, altre volte con i raggi uncinati (svastica). In quest'ultima forma é simbolo importante del giainismo.

Religione. Segno della c., gesto che i cristiani fanno su se stessi, toccandosi successivamente fronte, petto e spalle, per testimoniare la loro fede nella c. salvatrice di Cristo. Fin dagli inizi fu l'atto piu' significativo e frequente del culto cristiano e precedeva tutti i momenti e gli atti della giornata e della vita. Nel Medioevo contrassegnava l'inizio di ogni scrittura pubblica e sostituiva la firma degli analfabeti. Nella chiesa greca ci si segna con due dita, pollice e indice o indice e medio, per manifestare la fede nelle due nature di Cristo, mentre i monofisiti si segnavano con un dito solo. La forma più antica che accompagnava il gesto era Signum Crucis; poi venne una professione di fede a Cristo: In nomine Iesu o alla santissima trinità: in nomine Patris, et Filii et Spiritus sancti. Accanto al 'grande segno' usato nella messa, nell'amministrazione dei sacramanti, nelle benedizioni, nell'ufficio, si usa un 'piccolo segno' al Vangelo, eseguito col solo pollice sulla fronte, sulle labbra e sul petto.

Esempi di croce: Riquadro

1. Croce latina

2. C. greca

3. C. commissa o a tau

4. C. decussata o di S. Andrea

5. C. ansata

6. C. pontificale

7. C. monogrammatiche

8. C. incompiuta

9. C. di s. Maurizio

10. C. a pomelli

11. C. a sfere

12. C. dei cedroni

13. C. di Malta

14. C. a patente

15. C. ad ancora

16. C. patriarcale o di Lorena

17. C. del santo sepolcro

18. C. avellana

19. C. a chiave

20. C. russo-ortodossa

21. C. di s. spirito

22. C. trilobata

23 C. di Gerusalemme

24. C. ricrociata

25. C. cardinalizia

26. C. di s. Giacomo

27. C. gammata

28. C. svastica

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